Interviste

- Diaologo con il filosofo
Conversation with Ernie Lepore
di Domenica Bruni
Ernie Lepore è professore di filosofia del Consiglio del Governo della Rutgers University. È autore di numerosi libri e articoli di filosofia del linguaggio, logica, metafisica e filosofia della mente, tra cui, con Matthew Stone, Imagination and Convention (Oxford University Press, 2015), Meaning, Mind and Matter: Philosophical Essays, con Barry Loewer (Oxford University Press, 2011), Liberating Content (2016) e Language turned on itself (2007, Oxford University Press), Insensitive Semantics (2004, Basil Blackwell) entrambi con Herman Cappelen, Donald Davidson: Meaning, Truth, Language and Reality, (Oxford University Press, 2005) e Donald Davidson's truth-theoretic Semantics, (Oxford University Press, 2007) entrambi con Kirk Ludwig, Meaning and Argument, e co-autore, con Jerry Fodor, Holism: A Shopper's Guide (Blackwell, 1991) e The Compositionality Papers (Oxford University Press, 2002); e con Sarah-Jane Leslie What Every Student Should Know (Rutgers Press, 2002). Ha curato diversi libri, tra cui Handbook in Philosophy of Language, ed. (con B. Smith, Oxford University Press, 2006), Truth and Interpretation (Blackwell, 1989), ed è co-editore con Zenon Pylyshyn, di What is Cognitive Science? (Blackwell, 1999). È anche curatore generale della serie Blackwell "Philosophers and Their Critics".
In questa intervista, il professor Lepore discute il ruolo sociale della filosofia e il suo legame con la scienza empirica. Risponde a domande sui suoi principali interessi di ricerca e soprattutto sul ruolo delle intuizioni in filosofia, sugli usi figurati del linguaggio, sul fallimento del progetto di interpretazione radicale, sull'esternalismo e l'internalismo. L'ultima parte dell'intervista è dedicata a un ricordo di Jerry Fodor.

- Diaologo con il filosofo
Conversation with Martin Davis
di Eugenio Omodeo, Alberto Policriti
Per visualizzare il video, cliccare sul seguente link: Conversation with Martin Davis
Martin D. Davis, professore emerito alla New York University, è fra i più eminenti logici al mondo. Uno dei suoi insegnanti al City College di New York, Emil L. Post, esercitò un'influenza molto diretta sull'orientamento del suo successivo lavoro. Conseguì nel 1950 il Ph.D. alla Princeton University, con una tesi dal titolo "Sulla teoria dell'insolubilità ricorsiva", sotto la direzione di Alonzo Church. I suoi numerosi scritti sulla computabilità contribuirono a far acquisire a quella materia la dignità di disciplina indipendente; inoltre, Martin è stato un pioniere nel campo oggi noto come 'automazione del ragionamento' e illustre studioso dell'analisi non-standard. In sodalizio con Hilary Putnam e Julia Bowman Robinson, diede impulso decisivo a un importante conseguimento del ventesimo secolo: la soluzione (negativa) del decimo problema di Hilbert. Per molti anni, Martin ha coltivato una viva passione per storia e filosofia dell'informatica.

- Diaologo con il filosofo
Conversation with John P. Burgess
di Silvia De Toffoli
John P. Burgess è il John N. Woodhull Professor di filosofia all'Università di Princeton. Ha conseguito un dottorato di ricerca all'interno del programma "Logic and Methodology" dell'Università di Berkeley sotto la supervisione di Jack H. Silver con una tesi sulla teoria descrittiva degli insiemi. È un filosofo della matematica molto influente. Ha scritto diversi libri: A Subject with No Object (con G. Rosen, Oxford University Press, 1997), Computability and Logic (con G. Boolos e R. Jeffrey, 5a ed., Cambridge University Press, 2007), Fixing Frege (Princeton University Press, 2005), Mathematics, Models, and Modality (Cambridge University Press, 2007), Philosophical Logic (Princeton University Press, 2009), Truth (con A.G. Burgess, Princeton University Press, 2011), Saul Kripke: Puzzles & Mysteries (Polity Press, 2012), Rigor & Structure (Oxford University Press, 2015) e Set Theory (Cambridge Elements, Forthcoming). In questa intervista il professor Burgess racconta come i suoi interessi per la matematica e la filosofia si sono sviluppati e come si relazionano. Risponde inoltre a domande su temi specifici del suo lavoro filosofico, con particolare attenzione a questioni di filosofia della matematica.
.jpg)
- Diaologo con il filosofo
Conversation with Tim Maudlin
di Luca Gasparinetti
Tim Maudlin è uno dei più importanti filosofi della fisica in circolazione. Professore di filosofia presso la NYU, è fondatore e direttore del John Bell Institute for the Foundations of Physics. È membro dell'Academie Internationale de Philosophie des Sciences e de the Foundations Questions Institute (FQXi). È inoltre referee di case editrici e riviste prestigiose tra cui Cambridge University Press, Oxford University Press e Foundations of Physics. Specializzato principalmente sui fondamenti metafisici della fisica, è autore di diversi articoli e di quattro libri: Quantum Non-Locality and Relativity: Metaphysical Intimations of Modern Physics (1994, 2002, 2011); The Metaphysics Within Physics (2007); Philosophy of Physics: Space and Time (2012); and Philosophy of Physics: Quantum Theory (2019). Nell'intervista il professor Maudlin parla del concetto di tempo tra fisica e metafisica.

- Diaologo con il filosofo
Conversazione con Carlo Rovelli
di Luca Gasparinetti
Carlo Rovelli è un fisico teorico, membro dell'Institut universitaire de France e dell'Académie internationale de philosophie des sciences, e responsabile dell'Équipe de gravité quantique del Centre de physique théorique dell'Università di Aix-Marseille. Pensatore di fama mondiale, ha lavorato come post-doc a Roma e Trieste e come professore all'Università di Pittsburgh dal 1990 al 2000, anno in cui si trasferì in Francia. Si occupa non solo di Loop Quantum Gravity Theory, che ha contribuito a sviluppare, ma anche di storia e filosofia della scienza. È membro di centri di ricerca nazionali (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Associazione Italiana di Fisica della Gravitazione e Relatività Generale) e internazionali (American Physical Society, American Society for the Advancement of Science, International Society of General Relativity). È autore di numerosi articoli su riviste internazionali e di diverse opere, tradotte in tutto il mondo, che spaziano dalla fisica alla filosofia, tra le quali: Sette brevi lezioni di fisica (2014) (tradotto in 41 lingue), L'ordine del tempo (2017) e Helgoland (2020). In questa intervista Rovelli parla del concetto di tempo, dell'argomento di McTaggart, della filosofia del tempo e del rapporto di quest'ultima con la fisica.

- Diaologo con il filosofo
Conversation with Alessandra Tanesini
di Giada Fratantonio
Alessandra Tansesini è Professore di Filosofia all'Università di Cardiff. Si occupa prevelentemente di epistemologia, etica, e filosofia del linguaggio. È autrice di molti saggi di epistemologia, in particolare di epistemologia delle virtù, epistemologia sociale, ed epistemologia femminista Negli ultimi anni, si è occupata, in particolare, di analizzare e comprendere virtù, come la modestia, e vizi, come l'arroganza. È autrice di due libri: "An Introduction to Feminist Epistemologies" (1999) e "Wittgenstein: A Feminist Interpretation" (2004). In questa intervista, Tanesini ci spiega cos'è l'umiltà epistemica, se e come possiamo diventare più umili, e perché virtù come la modestia e l'accettazione di sé possano aiutare a migliorare il discorso pubblico. Infine ci parla del suo ruolo all'interno di SWIP UK, e della sua recente partecipazione alla conferenza inaugurale di SWIP Italia. Il suo nuovo libro intitolato "The Mismeasure of the Self: A Study in Vice Epistemology" sarà pubblicato nel 2021 con Oxford University Press.

- Diaologo con il filosofo
Conversation with Elisabeth Pacherie
di Chiara-Camilla Derchi
Elisabeth Pacherie è una filosofa della mente e dell'azione presso l'Istituto Jean Nicod affiliato all'Istituto per lo studio della cognizione presso l'Ecole Normale Superieure di Parigi. Crede che l'interdisciplinarità tra filosofia e scienze empiriche sia il punto di partenza per il progresso e la ricchezza di entrambe. I suoi interessi principali sono legati al concetto di intenzionalità, senso di agenzia /agentività e azione collettiva. È autrice di numerosi articoli e pubblicazioni internazionali.

- Diaologo con il filosofo
Conversation with Barbara Vetter
di Giulia Casini
Barbara Vetter è Professoressa di Theoretical Philosophy alla Freie Universität Berlin. In precedenza, ha insegnato alla Humboldt-Universität zu Berlin e alla Friedrich-Alexander-Universität Erlangen e ha conseguito un BPhil e un DPhil presso la Oxford University. Barbara Vetter è autrice di Potentiality: From Dispositions to Modality (Oxford University Press, 2015), co-editrice di Dispositionen: Texte aus der zeitgenössischen Debatte (in collaborazione con Stephan Schmid, Suhrkamp, 2014) e ha pubblicato vari articoli sulle disposizioni, sulla modalità, sulle abilità e i relativi problemi legati alla metafisica, alla semantica e alla filosofia della scienza. La maggior parte del suo lavoro si concentra sullo sviluppo e la difesa di un approccio alla modalità basato sulle disposizioni. In questa intervista, Vetter spiega come ha iniziato a interessarsi alla filosofia e alla metafisica della modalità nello specifico. Parla anche del suo libro Potentiality, rispondendo ad alcune domande sulle disposizioni, la potenzialità e i mondi possibili, concludendo con delle riflessioni sul ruolo delle filosofe donne in metafisica.

- Diaologo con il filosofo
Conversazione con Arianna Betti
di Valentina Morotti
Arianna Betti è Professore di Philosophy of Language all'Università di Amsterdam. La sua ricerca spazia dalla storia della logica e della metafisica alla linguistica computazionale, con un focus particolare su questioni di semantica, ontologia e mereologia. In quest'intervista, Betti ripercorre le tappe del suo percorso, raccontandoci le sue nuove prospettive di ricerca con l'applicazione di tecniche computazionali alla storia della filosofia, e si sofferma a riflettere su temi di attualità per i giovani che intraprendono la carriera in filosofia, dalle politiche sulla ricerca alla parità di genere in accademia.

- Diaologo con il filosofo
Conversation with Robert Brandom
di Pietro Salis
Robert B. Brandom è Distinguished Professor all'Università di Pittsburgh e Fellow della American Academy of Arts and Sciences. Ha conseguito suoi studi a Yale e a Princeton, dove si è addottorato sotto la guida di Richard Rorty e David Lewis. È uno dei più influenti filosofi viventi. I suoi interessi vertono principalmente su filosofia del linguaggio, della mente, epistemologia e il pensiero di Kant, Hegel e Sellars. È autore di numerosi libri, tra cui Making it Explicit. Reasoning, Representing, and Discursive Commitment (Harvard University Press 1994), Articulating Reasons. An Introduction to Inferentialism (Harvard University Press 2000), Between Saying and Doing. Towards an Analytic Pragmatism (Oxford University Press 2008), e From Empiricism to Expressivism. Brandom reads Sellars (Harvard University Press 2015). In quest'ampia intervista, Brandom parla della sua ricerca attuale, di alcuni degli aspetti centrali della sua filosofia, della sua carriera e della sua formazione.

- Diaologo con il filosofo
Conversazione con Eva Picardi
di Alessia Pasquali
Eva Picardi (1948-2017) ha insegnato Filosofia del Linguaggio all'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna dai primi anni '70 fino al 2016 ed è stata una figura di chiara fama nel panorama filosofico nazionale ed internazionale. Formatasi a Bologna, ha poi approfondito i suoi studi a Oxford (D.Phil.), dove è stata allieva di Michael Dummett, e a Erlangen-Nuernberg (Von Humboldt Scholarship). I suoi interessi principali sono stati la storia della logica, la filosofia del linguaggio e le teorie del significato (in particolare, Frege e Wittgenstein) e il neopragmatismo americano (Richard Rorty, Brandom, Davidson e Putnam). È stata Socia fondatrice e Presidente della Società Italiana di Filosofia Analitica (SIFA), ha diretto la rivista Lingua e stile e fatto parte del comitato editoriale di European Journal of Philosophy, Iride, Rivista Italiana di Filosofia del Linguaggio, Argumenta e Journal for the History of Analytic Philosophy. È stata direttore di COGITO (Research Centre in Philosophy, Bologna) e membro dell'Accademia delle Scienze (Bologna). Ha pubblicato numerosi articoli e libri in italiano, inglese, tedesco e spagnolo, tra cui Assertibility and Truth. A Study of Fregean Themes (Clueb, 1981), Linguaggio e analisi filosofica (Pàtron 1992), La chimica dei concetti (Il Mulino, 1994), Le teorie del significato (Laterza 1999).

- Diaologo con il filosofo
Conversation with Sun-Joo Shin
di David Waszek
Sun-Joo Shin è Professor of Philosophy alla Yale University. È nota per il suo lavoro pionieristico sul ragionamento diagrammatico. Nel suo primo libro, The Logical Status of Diagrams (1994), ha elaborato il primo esempio completamente sviluppato di un sistema logico basato su diagrammi (in questo caso, diagrammi di Venn). Il suo secondo libro, The Iconic Logic of Pierce's Graphs (2002), ha attirato l'attenzione su un sistema logico diagrammatico ideato da Charles Peirce, i "grafici esistenziali". Shin ha messo a punto nuovi modi di leggere questi grafici e mostrato come e perché i punti di forza dei grafici di Peirce siano stati sistematicamente trascurati e incompresi dai logici successivi. Nei suoi articoli, Shin ha anche gettato nuova luce su vari problemi in filosofia della logica e della matematica tenendo in considerazione il fatto che nella pratica il ragionamento si avvale spesso di varie forme di rappresentazione, tra cui i diagrammi. In quest'intervista, Shin discute il suo itinerario filosofico e le motivazioni al cuore del suo lavoro e racconta con schiettezza aspetti personali della propria carriera.

- Diaologo con il filosofo
Conversazione con Joëlle Proust
di Santiago Arango Muñoz
Joëlle Proust si è formata in filosofia e psicologia presso l'Université de Provence. I suoi primi lavori riguardano la verità logica e il suo Questions de Forme le è valso nel 1987 la medaglia di bronzo del CNRS. Nel 1989 ha iniziato a lavorare presso il CREA (Centre de Recherche en Epistémologie Appliqueé) a Parigi, e si è occupata principalmente di filosofia della mente, psicopatologia cognitiva e forme di comunicazione e cognizione sociale negli animali non umani. Dopo aver diretto un progetto internazionale sulla filogenesi e ontogenesi della metacognizione (ESF-Eurocore, 2006-2009), nel 2011 ha iniziato, grazie a una borsa "advanced" dallo European Research Council, il progetto DIVIDNORM sull'influenza della cultura nell'insorgere e nella risoluzione di conflitti tra norme epistemiche (verità, consenso, coerenza, intelligibilità, pertinenza). Ha inoltre contribuito alla fondazione di diverse società scientifiche, tra cui SOPHA (Société de Philosophie Analytique), che ha presieduto dal 2000 al 2003, HOPOS (The International Society for the History of Philosophy of Science), ESAP (European Society for Analytic Philosophy), ed EuroSPP (European Society for Philosophy and Psychology). Attualmente svolge la sua attività scientifica di direttore di ricerca presso l'Institut Jean-Nicod, Ecole Normale Supérieure.

- Diaologo con il filosofo
Conversation with Duncan Pritchard
di Michel Croce
Duncan Pritchard è Chair in Epistemology presso il Dipartimento di Filosofia dell'Università di Edimburgo e Direttore del centro di ricerca Eidyn. È senza dubbio uno tra i più influenti filosofi della conoscenza contemporanei, le cui linee di ricerca includono tematiche quali il problema dello scetticismo, il problema della natura e del valore della conoscenza, la conoscenza estesa e l'epistemologia sociale. È autore e co-autore di varie monografie, editor della rivista International Journal for the Study of Skepticism e di Oxford Bibliographies: Philosophy, e principal investigator di numerosi progetti internazionali condotti presso Eidyn. Il suo ultimo libro, Epistemic Angst: Radical Skepticism and the Groundlessness of Our Believing, pubblicato da Princeton University Press nel 2015, offre una nuova strategia per affrontare la sfida scettica. In questa ampia intervista, Pritchard svela la genesi del suo ultimo lavoro e ricostruisce il percorso che lega gli svariati nodi tematici da lui affrontati nella sua intensa attività di ricerca, senza risparmiare curiosi aneddoti sulla propria esperienza personale di ricercatore e interessanti suggerimenti ai giovani desiderosi di intraprendere il percorso di studi filosofici.

- Diaologo con il filosofo
Conversation with Johanna Seibt
di Laura Racciatti
Johanna Seibt è Professor with special responsibilities presso il Department of Philosophy and the History of Ideas dell'Aarhus Universitet, in Danimarca. Ha conseguito il dottorato in filosofia presso l'University of Pittsburgh, ha lavorato come assistant professor all'University of Texas, ad Austin e ha conseguito l'Habilitation (Dr. phil. Habil.) presso l'Università di Konstanz. È coordinatrice del "Research Unit for Robophilosophy" e del TRANSOR network, due gruppi di ricerca interdisciplinari che coinvolgono oltre a filosofi anche ingegneri, antropologi e psicologi. La sua ricerca si incentra sulla storia della metafisica e ontologia analitica, l'interpretazione della filosofia di Wilfrid Sellars, la filosofia del dialogo, la robo-filosofia. Negli ultimi venticinque anni ha lavorato a una nuova teoria d'ontologia processuale, chiamata "general process ontology", studiandone le possibili applicazioni alle diverse teorie riguardo la risoluzione dei conflitti, alla ricerca in ambito cognitivo, alla linguistica e alla robo-filosofia. Ha recentemente ottenuto il Semper Ardens grant dalla Carlsberg Foundation per il progetto di ricerca intitolato "What Social Robots Can and Should Do–Towards Integrated Social Robotics."