Letture critiche

- Discussione critica
Ciro De Florio, "La forma della verità", Milano, Mimesis, 2013, pp. 222.
di Michele Lubrano
Uno degli eventi più importanti, nella storia della filosofia del secolo scorso, fu senza dubbio la pubblicazione, nel 1933, della memoria del logico polacco Alfred Tarski Il concetto di verità nei linguaggi formalizzati.

- Discussione critica
Caterina Botti, "Prospettive femministe. Morale, bioetica e vita quotidiana", Mimesis, 2014, pp. 214
di Ottavia Nicolini
Se è vero che negli ultimi anni la politica sembra aver perso gran parte della sua forza di attrazione – basti pensare a come al giorno d'oggi si parli con sempre maggior preoccupazione di anti-politica – l'interesse per la morale al contrario sembra attraversare una fase di grande rinascita.

- Discussione critica
Jennifer Mather Saul, "Lying, Misleading, & What is Said", Oxford, Oxford University Press, 2012, pp. xi + 146
di Marina Sbisà
Il volume di Jennifer Saul Lying, Misleading, & What is Said è agile, bene informato e ricco di idee. Si inserisce anzitutto nell'ambito della filosofia del linguaggio e in particolare del dibattito sulla nozione di "ciò che è detto" mediante il proferimento di un enunciato (il suo senso esplicito, in contrapposizione ai suoi impliciti) – un dibattito che ha avuto una funzione centrale, negli scorsi anni, nei confronti della distinzione fra semantica e pragmatica e del contrasto fra contestualismo e anticontestualismo.

- Discussione critica
Elisa Caldarola, Davide Quattrocchi, Gabriele Tomasi (a cura di), "Wittgenstein, l'estetica e le arti", Roma, Carocci Editore, 2013, pp. 391
di Anna Boncompagni
Un testo che interseca efficacemente la letteratura wittgensteiniana e la letteratura di ambito estetico, offrendo spunti di riflessione di notevole apertura sia per gli studiosi che approfondiscono il pensiero del filosofo viennese sia per coloro che si interessano di arte ed estetica, in particolare (ma non solo) nel solco della tradizione analitica.

- Discussione critica
Michael Strevens, "Bigger than chaos. Understanding complexity through probability", Harvard University Press, 2003, pp. xvi+413.
di Aldo Filomeno
"Bigger than chaos. Understanding complexity through probability" é un libro di filosofia della scienza che sfrutta alcune delle conclusioni piú notevoli ottenute nello studio della teoria del caos e dei sistemi complessi.

- Discussione critica
Sebastiano Moruzzi, "Vaghezza. Confini, cumuli e paradossi", Laterza, Bari 2012, pp. 196
di Silvia Gaio
Se dovessimo dividere in due gruppi i potenziali lettori di contributi (siano essi libri o saggi) sul tema della vaghezza, in una categoria potremmo inserire coloro che, per semplice curiosità o per necessità di studio, si accostano per la prima volta al tema, e nell'altra coloro che invece intendono approfondire, per i propri interessi di studio o ricerca, le posizioni filosofiche che si delineano attorno a tale tema.

- Discussione critica
Francesco Paoli, Carlo Crespellani Porcella, Giuseppe Sergioli, "Ragionare nel quotidiano. Argomentare, valutare informazioni, prendere decisioni", Mimesis, Milano-Udine, 2012, pp. 256
di Paolo Labinaz
Viviamo nella cosiddetta società dell'informazione. Viviamo cioè in una società dove opinioni, pensieri, idee e ragionamenti si diffondono velocemente e senza limiti grazie alla sempre più ampia disponibilità di strumenti tecnologici di comunicazione, per mezzo dei quali ormai gran parte della popolazione mondiale, dal manager della City fino al beduino del Sahara, vive collegata in una sorta di rete "informativa" globale.

- Discussione critica
Diego Zucca, "Esperienza e contenuto. Studi di filosofia della percezione", Mimesis, Milano 2012, pp. 564.
di Andrea Giananti
Il tema della percezione ricopre, ormai da decenni, un ruolo di primo piano nell'ambito della filosofia analitica. Negli ultimi anni in particolare, l'interesse per i temi filosofici connessi alla percezione è sfociato in una mole considerevole di libri e articoli pubblicati, e si è riflesso anche nella letteratura filosofica in lingua italiana.

- Discussione critica
Maria Grazia Turri, "Gli oggetti che popolano il mondo. Ontologia delle relazioni", Roma, Carocci, 2012, pp. 239
di Lisa Giombini
Immaginate di domandare a un bambino in età prescolare cos'hanno in comune il suo triciclo, una pigna trovata al parco, il laccio della vostra scarpa, il bar all'angolo e la sua babysitter.

- Discussione critica
Scott Aaronson, "Quantum Computing since Democritus", Cambridge University Press, Cambridge, 2013, pp. 370.
di Jacopo Tagliabue
Quantum Computingsince Democritus (QCD) non è un libro di filosofia, non è un libro di fisica e non è nemmeno (strettamente parlando) un libro di quantum computing (nonostante il titolo – ma d'altra parte il povero Democrito compare sì e no in tre pagine).

- Discussione critica
Vincenzo Fano, "I Paradossi di Zenone", Roma, Carocci Editore, 2012 (seconda ristampa 2013), pp. 142
di Matteo Morganti
Come è affermato nella quarta di copertina di questa recente aggiunta alla collana 'Bussole' dell'editore Carocci, "I paradossi di Zenone hanno sfidato le menti dei maggiori pensatori di tutti i tempi".

- Discussione critica
Erica Cosentino, "La mente narrativa. I fondamenti simulativi della comprensione e produzione del discorso", Roma-Messina, CORISCO 2012, pp. 132
di Ines Adornetti
«For sale: baby shoes, never worn». Leggenda vuole che Ernest Hemingway creò questa celebre frase in seguito a un scommessa.

- Discussione critica
Elizabeth Brake, "Minimizing Marriage. Marriage, Morality, and the Law", Oxford University Press, Oxford, 2012, pp. 240
di Vera Tripodi
È un'idea assai diffusa pensare che il matrimonio abbia un valore morale che gli altri tipi di relazione di coppia non hanno. Ma perché attribuiamo un significato così considerevole al matrimonio?

- Discussione critica
Matteo Morganti, "Che cos'è un oggetto", Roma, Carocci, 2010, pp.125
di Bianca Cepollaro
Che cos'è un oggetto? Sembra facile rispondere a questa domanda: i dizionari ci dicono che un oggetto è una cosa materiale, qualcosa che è possibile percepire attraverso i sensi.

- Discussione critica
Colin McGinn, "Mindfucking: a critique of mental manipulation", Stocksfield, Acumen Publishing, 2008, pp. 78
di Neri Marsili
Mindfucking: a critique of mental manipulation è un libro che ha un titolo quanto meno originale. Il lettore che non conosce il testo, di fronte a un nome del genere, potrebbe ipotizzare che si tratti di un romanzo rosa, o di uno stravagante manuale di psicologia, o ancora di un libro che rasenta la pornografia. Niente di tutto questo: si tratta di filosofia analitica, e nello specifico di un piccolo saggio di analisi concettuale.