Le questioni riguardanti gli animali non umani stanno guadagnando un'attenzione crescente nell'attuale dibattito pubblico. Una prova di ciò è, ad esempio, il proliferare di siti e blog sul web a favore del vegetarianesimo o del veganesimo, o di quelli contro la sperimentazione animale o gli allevamenti intensivi. Non mancano poi le trasmissioni televisive dedicate a questo tema e, accanto ai movimenti animalisti, neanche i partiti politici possono più sottrarsi dal prevedere nei loro programmi agende specifiche per gli animali. Anche il mondo letterario sembra rivolgere un certo interesse a tale questione. Basti pensare a La vita degli animali di Coetzee (2000), divenuto ormai un classico, o al successo di pubblico dei saggi di Safran Foer (2010) e Wallace (2006). A fronte di questo variegato panorama animalista (e la lista potrebbe continuare a lungo), c'è qualcosa che accomuna tutti questi orientamenti e su cui vale la pena soffermarsi, ossia il fatto che quella relativa al trattamento degli animali viene innanzitutto presentata come una questione di etica. In altri termini, si rivendica l'idea che gli esseri umani abbiano dei vincoli e degli obblighi morali verso gli altri animali.
Letture critiche

Simone Pollo, "Umani e animali: questioni di etica", Carocci, Roma, 2016, pp. 148
di Eleonora Severini
01.05.2018