Letture critiche

img libro

Philip Gerrans, "The Measure of Madness. Philosophy of Mind, Cognitive Neuroscience, and Delusional Thought", the MIT Press, 2014, pp. 274.

di Emiliano Loria
30.04.2017

Con il termine "delirio" si intende una varietà di stati mentali confusionali in cui l'attenzione, la percezione e la cognizione del soggetto appaiono si-gnificativamente compromesse. Di per sé il delirio non è una patologia; per questo motivo si parla meglio di sindrome (ovvero un complesso di sintomi), che può presentarsi in diverse forme, essere acuta o cronica ed essere espressione di una sofferenza metabolica che può avere molteplici cause. Il delirio può essere presente in varie psicosi, come nella schizofrenia, negli episodi depressivi o maniacali con sintomi psicotici, o nel disturbo delirante cronico. Può essere classificato a seconda dei contenuti tematici, per cui si parla di deliri bizzarri, erotomani, persecutori, di grandezza, ecc..

L'opera del filosofo australiano Philip Gerrans ha l'ambizioso proposito di fornire una teoria generale della formazione dei deliri che integri livelli di descrizione neurali, cognitivi e fenomenologici. Si tratta di una teoria narra-tiva basata su particolari processi cognitivi, chiamati "default thoughts", blocchi elementari di pensiero che sarebbero prodotti dal cosiddetto Default Mode Network (DMN), qui inteso come un potente sistema immaginativo evolutosi per permettere agli uomini di simulare esperienze (p. 67). I default thoughts sono, dunque, simulazioni, frammenti di narrazioni autobiografi-che, e l'attività cognitiva del DMN consisterebbe in un processo immagina-tivo, simulativo appunto, precariamente disciplinato dalla richiesta da parte del Sé di coerenza narrativa (p. 69).

Continua la lettura (non è necessario il reader PDF)

Scarica il file Pdf

Stampa Invia ad un amico Testo in pdf


Newsletter
Invia la tua email per iscriverti alla newsletter. Riceverai informazioni sugli aggiornamenti e sulle attività del sito


Collabora con noi. Controlla i prossimi Call for papers e invia il tuo testo. La redazione valuterà se pubblicarlo su uno dei prossimi numeri.