Nel suo libro Scienza e Democrazia. Verità, fatti e valori in una prospetti-va pragmatista, Pierluigi Barrotta, Professore ordinario di Filosofia della scienza presso l'Università di Pisa, affronta un tema di cruciale importanza per le società occidentali, quello del complesso rapporto fra scienza e demo-crazia. Per cogliere la rilevanza della questione è sufficiente considerare, da un lato, il timore che le democrazie possano trasformarsi in tecnocrazie e, dall'altro, il rifiuto da parte dei cittadini di affidarsi al consiglio degli esperti. Si tratta di un libro estremamente ricco e fecondo, il cui obiettivo generale è quello di ripensare alcune idee piuttosto diffuse nelle società democratico-liberali. In particolare, come vedremo, Pierluigi Barrotta rifiuta sia la convinzione che scienza e società siano blocchi separati sia l'idea che la scienza debba essere neutrale rispetto a valori morali per poter essere davvero oggettiva. E inserendosi perfettamente nel filone della filosofia pragmatista, questo libro mira non soltanto ad arricchire il dibattito sul rapporto tra fatti e valori, ma anche a propugnare un ideale perfezionista di cittadinanza democratica.
Letture critiche

Pierluigi Barrotta, "Scienza e democrazia. Verità, fatti e valori in una prospettiva pragmatista", Carocci editore, Roma, 2016, pp. 269.
di Claudio Davini
05.10.2020