Se dovessimo dividere in due gruppi i potenziali lettori di contributi (siano essi libri o saggi) sul tema della vaghezza, in una categoria potremmo inserire coloro che, per semplice curiosità o per necessità di studio, si accostano per la prima volta al tema, e nell'altra coloro che invece intendono approfondire, per i propri interessi di studio o ricerca, le posizioni filosofiche che si delineano attorno a tale tema.Gli obiettivi dei due gruppi di lettori nei confronti di un testo sulla vaghezza sarebbero dunque diversi: nel primo caso vi sarebbe la necessità di comprendere in modo generale le problematiche filosofiche che presenta il tema della vaghezza, nel secondo la necessità di ottenere degli strumenti più approfonditi per una disamina attenta delle proposte avanzate nella letteratura su queste problematiche.
Letture critiche

Sebastiano Moruzzi, "Vaghezza. Confini, cumuli e paradossi", Laterza, Bari 2012, pp. 196
di Silvia Gaio
28.06.2014