«In fondo io non ho percorso una strada, probabilmente perché ho sempre avuto paura di imboccare una strada senza fine e quindi senza senso. Se volessi, dicevo ogni volta a me stesso, potrei farlo. Ma non ho imboccato nessuna strada. Qualcosa è successo, sono diventato più vecchio, non sono rimasto fermo, ma non ho imboccato nessuna strada». Scrive così l'austriaco Thomas Bernhard nel suo romanzo La cantina. Una via di scampo e in effetti, a pensarci bene, sembra un'ambizione mancata non riuscire a entrare nella storia per scelta o per meriti acquisiti. Sarebbe bene riuscire ad abituarci a questo, secondo il filosofo della scienza Telmo Pievani (Università di Milano-Bicocca), autore de La vita inaspettata. Il fascino di un'evoluzione che non ci aveva previsto, inserito nella collana "Scienza e idee" della Raffaello Cortina Editore.
«Ciò di cui si è una piccola parte non può essere né un mezzo per sé, né un fine al di là di sé», (p.232) così scrive l'autore nel suo ultimo libro. E «ciò di cui si è una piccola parte» siamo noi, creature umane, intimamente convinti che l'intelletto sia l'unico scopo di questo mondo e ossessionati dal nostro posto nell'universo, che dovrebbe essere né troppo in basso né troppo in alto, ma possibilmente al centro. Dei cinque capitoli di cui si compone il libro, il primo è dedicato alla solitudine delle creature umane, in realtà è una solitudine fittizia e per lungo tempo consolante per coloro che si ostinano a inseguire una «vanagloriosa catena del progresso ominide». Non siamo mai stati soli, scrive Pievani, ma la nostra storia è sempre stata declinata al plurale. E' datata 2010 la scoperta di un nuova forma di Homo, vissuta in tempi molto recenti nella Siberia meridionale (Krause et al., 2010) ed è di appena un mese dopo un altro articolo, apparso su Science, che descrive il rinvenimento di parti di due scheletri in ottime condizioni appartenuti a un maschio e una femmina, entrambi di giovane età, una nuova specie australopitecina vissuta in Africa meridionale, meno di due milioni di anni fa, quasi fino alle soglie del Pleistocene (Balter, 2010).
Letture critiche

Telmo Pievani, La vita inaspettata. Il fascino di un'evoluzione che non ci aveva previsto, Milano, Raffaello Cortina Editore, Collana "Scienza e Idee", 2011, pp.253
di Domenica Bruni
27.01.2012