Peter Singer è un filosofo australiano nato a Melbourne nel 1946. Dopo il suo dottorato a Oxford sotto la supervisione di Richard M. Hare (1919-2002), l'autore che ha forse più influenzato il suo pensiero, e un soggiorno a New York, è tornato alla sua città natale. Lì è stato professore fino al 1999, ottenendo in seguito la cattedra di bioetica presso l'università di Princeton.
Singer è uno dei principali rappresentanti dell'utilitarismo contemporaneo, nella linea del cosiddetto "utilitarismo delle preferenze". Oltre ad affrontare questioni di etica normativa e di metaetica, egli è stato fin dagli anni 1970 uno dei più noti (e controversi) teorici dell'etica applicata. I suoi interessi vanno dall'etica degli animali fino a problemi sociali come la povertà mondiale e i rifugiati, passando per questioni di bioetica e ambientalismo, per citare solo alcune aree in cui i suoi contributi sono diventati ormai un punto di riferimento.
La notorietà di Singer non si deve soltanto ai suoi importanti contributi filosofici, ma anche alla sua intensa attività pubblica (sono innumerevoli i suoi articoli in giornali come il New York Times), al suo attivismo e al suo interesse per la politica (nel 1996 era stato candidato al senato australiano per i Verdi).
In questo contributo si esamina, in primo luogo, la posizione normativa di Singer, facendo speciale riferimento alla differenza fra l'utilitarismo classico e l'utilitarismo delle preferenze. Si analizzano poi gli sviluppi dell'autore nel campo della metaetica e in particolare le sue riflessioni sull'origine della morale e sul ruolo della ragione nell'adozione dei principi normativi universalistici. Infine, si presenta brevemente la trattazione che Singer dà di tre temi centrali di etica applicata: il problema della povertà mondiale, quello dell'etica animale e, nell'ambito della bioetica, quello dell'infanticidio.
Profili
Peter Singer
di Marcos Breuer
21.06.2012
Peter Singer è uno dei principali sostenitori contemporanei dell'utilitarismo delle preferenze. Egli non solo ha sviluppato una solida teoria normativa, ma ha anche affrontato in maniera originale e autorevole questioni di metaetica, psicologia morale e, soprattutto, etica pratica. Questo contributo esamina la posizione dell'autore tanto nell'ambito del dibattito teorico quanto nella sfera dell'etica applicata.