Arthur Prior nasce il 4 Dicembre 1914 a Masterton, Nuova Zelanda. Dal 1932 al 1935 studia Filosofia e Psicologia alla Otago University. Nei primi anni di carriera i suoi interessi si rivolgono alla teologia. Fra il 1949 e il 1956 lavora al Canterbury University College, prima come Senior Lecturer, poi (1951) come Professore in Filosofia; i suoi interessi si orientano verso l'etica e la logica. Del 1949 è 'Logic and the Basis of Ethics', del 1955 'Formal Logic'. Nel 1956 tiene le John Locke Lectures a Oxford; il soggiorno in Inghilterra – che durerà un anno – consente a Prior di entrare in contatto con molti logici che in quegli anni stanno gettando le basi delle logiche modali e temporali (fra gli altri Dana Scott, John Lemmon e, per via epistolare, Saul Kripke), nonché con alcuni prominenti filosofi britannici, fra tutti Peter Geach. Le John Locke Lectures sono pubblicate col titolo Time and Modality (TM, 1957), il primo libro che davvero segnala Prior alla comunità filosofica internazionale. È anche il primo lavoro sistematico di logica modale e temporale, e il primo dove queste logiche sono sistematicamente usate per affrontare problemi filosofici. Dopo il trasferimento definitivo in Gran Bretagna (1959), pubblica Past, Present and Future (PPF, 1967) e Papers on Time and Tense (PTT, 1968), dove approfondisce le questioni aperte da TM e articola ancora di più gli strumenti formali presentati lì. Nel 1967 le sue condizioni di salute si fanno delicate, a causa dell'insorgere di un reumatismo polimialgico e dell'angina pectoris, che ne causano la morte il 6 Ottobre 1969.
Profili
Arthur Prior
di Roberto Ciuni, Carlo Proietti
19.10.2014
Arthur Prior (1914-1969) si è occupato di temi che spaziano dalla logica formale all'etica, ed ha fornito contributi di grandissima importanza soprattutto nell'ambito della logica modale, della metafisica, e della filosofia del tempo. E' considerato il padre della logica temporale e il precursore della contemporanea logica ibrida, è stato un precursore della semantica a mondi possibili di Saul Kripke, e il sostenitore di una forma raffinata e davvero audace di attualismo, a sua volta fondata su una precisa concezione dei rapporti fra esistenza, fatti e verità. Il suo approccio alla filosofia è stato molto attento alle grandi questioni tradizionali di metafisica e ontologia, ma allo stesso tempo ha gettato le basi di nuovi ambiti d'investigazione in logica modale. Il presente profilo si propone di presentare e discutere alcuni fra i suoi contributi più importanti e la loro rilevanza filosofica. In particolare, presenta e discute le semantiche per il branching time e la loro relazione con il problema del determinismo, le logiche ibride e la riduzione degli istanti a proposizioni, la logica Q e il problema della predicazione su individui contingentemente non esistenti.