Il filosofo americano Willard Van Quine nasce ad Akron (Ohio), nel 1908. Si laurea in matematica e in seguito consegue il dottorato in filosofia ad Harvard. Negli anni '30 ha l'opportunità di viaggiare in Europa e frequentare il circolo di Vienna, conoscendo Kurt Gödel, Alfred Tarski e, soprattutto, Rudolf Carnap, il quale sarà un punto di riferimento umano e intellettuale per il resto della sua vita. Inizialmente i suoi interessi vertono soprattutto sulla logica matematica, ma ben presto comincia a occuparsi di argomenti più filosofici, che toccano l'epistemologia, l'ontologia, la metafisica e le teorie sul linguaggio. Tra i suoi scritti più importanti figurano gli articoli "On What There Is" e "Two Dogmas of Empiricism", inclusi entrambi nella raccolta From a Logical Point of View [1980] (originariamente pubblicata nel 1953), e il libro Word and Object [1960].
Profili
Willard Van Orman Quine
di Sascia Pavan, Daniele Sgaravatti
31.01.2015
Quine è riconosciuto unanimemente come una figura centrale del dibattito filosofico della seconda metà del secolo scorso. I suoi contributi spaziano dalla filosofia del linguaggio all'epistemologia e anche alla metafisica. Il pensiero di Quine è però difficilmente scomponibile in parti separate, essendo invece caratterizzato da forte coerenza e sistematicità. In questo contributo cercheremo di fornire un quadro complessivo degli aspetti centrali del suo pensiero.