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Nominalismo in filosofia della matematica

di Matteo Plebani
22.01.2014

Il Nominalismo è la tesi che non esistono entità astratte. Numeri, insiemi ed altri oggetti matematici sono solitamente considerati casi esemplari di entità astratte. Per i nominalisti si pone quindi il problema di chiarire in cosa consista il valore della matematica una volta ammesso che gli oggetti di cui la matematica sembra trattare non esistono.


Chi crede che non esistano entità astratte è un nominalista. Anche se non si è in grado di tracciare con assoluta precisione la distinzione tra entità astratte ed entità concrete, le entità matematiche (numeri, insiemi, funzioni...) sono considerate casi esemplari di entità astratte.Tanto basta per concludere che un nominalista crede che numeri ed altre entità matematiche non esistano. Questo spiega l'interesse dei nominalisti nei confronti della filosofia della matematica. La matematica è interessante, per i nominalisti, perché pone loro un problema. Sembra infatti vero che 2 + 2 = 4 e che esistono infiniti numeri primi. Ma com'è possibile che queste affermazioni siano vere, se non esistono entità come il numero 4 o i numeri primi? Una volta consapevoli di questo problema, è naturale porsi due domande: se ci siano davvero delle buone ragioni per essere nominalisti, e se sia possibile esserlo senza mettersi nell'imbarazzante posizione di chi ha la pretesa di voler negare dei risultati matematici all'apparenza molto più solidi di qualsiasi filosofia con la pretesa di metterli in discussione.

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