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Il Disaccordo

di Michele Palmira
17.06.2013

Il fenomeno del disaccordo è al centro di dibattiti sia in filosofia del linguaggio che in epistemologia, sebbene per ragioni differenti. In filosofia del linguaggio, il disaccordo è al centro del dibattito tra contestualismo e relativismo. Secondo alcuni filosofi solo una relativizzazione radicale della verità può spiegare il disaccordo in aree di inclinazione. In epistemologia, invece, l'attenzione è spostata sul problema di come reagire di fronte ad una situazione di disaccordo in cui il nostro antagonista ha le nostre stesse informazioni ed abilità di giudizio riguardo al problema in questione. Alcuni filosofi ritengono che in situazioni del genere dovremmo abbandonare le nostre opinioni; altri, invece, sostengono che sia razionale persistere nel disaccordo. Lo scopo del presente articolo è offrire un resoconto dei rispettivi dibattiti analizzando gli argomenti a favore e contro le posizioni più interessanti su questi due problemi che emergono dalla letteratura contemporanea.


Il fenomeno del disaccordo segna irrimediabilmente una larga parte della nostra vita intellettuale. La presenza di questo fenomeno è pervasiva sia nelle cosiddette aree di discorso oggettive – matematica, biologia, fisica –, sia nelle aree di discorso d'inclinazione – estetica, gusto personale.

Il disaccordo è stato ed è tutt'ora al centro di una delle più interessanti dispute filosofiche che hanno caratterizzano la filosofia analitica, la disputa sulla natura del discorso morale. La persistenza del disaccordo morale è stata utilizzata per minare resoconti realisti del discorso morale. Il ruolo del disaccordo all'interno del dibattito metaetico è stato ampiamente discusso e non sarà oggetto del presente contributo (per un'introduzione, si veda Bagnoli [2002]).

Quello che cercherò di fare, invece, è guardare a due dibattiti recenti in filosofia del linguaggio ed in epistemologia che hanno definitivamente portato il disaccordo al centro del palcoscenico della filosofia analitica contemporanea. In filosofia del linguaggio, il disaccordo è al centro della disputa tra contestualismo e relativismo. Secondo alcuni filosofi solo una relativizzazione radicale della verità può spiegare il disaccordo in aree di inclinazione, ad es. disaccordi di gusto. In epistemologia, invece, l'attenzione è spostata sul problema di come reagire di fronte ad una situazione di disaccordo in cui nostro antagonista è un nostro pari epistemico, vale a dire un individuo che possiede le nostre stesse informazioni ed abilità di giudizio riguardo al problema in questione. Alcuni filosofi ritengono che in situazioni del genere dovremmo abbandonare le nostre opinioni; altri, invece, sostengono che sia razionale persistere nel disaccordo.

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Numero della rivista
N°08 / APhEx

Parole chiave
Disaccordo, Relativismo, Razionalità


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