Le descrizioni definite sono espressioni linguistiche formate da un articolo determinativo e da un nominale (che può comprendere aggettivi, sintagmi preposizionali o enunciati subordinati). Esempi di descrizioni definite sono le espressioni "la mela", "il bambino", "la mamma di Mario", "l'attuale presidente del consiglio", "l'uomo che Mario ha incontrato questa mattina". Solitamente, linguisti e filosofi considerano le descrizioni definite come casi di sintagma nominale, più precisamente sintagmi nominali modificati da articoli determinativi. A partire dagli anni '90 e in particolare i sostenitori del programma minimalista preferiscono considerare le descrizioni definite come casi di una diversa categoria sintattica: il sintagma determinante. Il sintagma determinante è tenuto distinto dal sintagma nominale, che diventa un costituente del sintagma determinante. Questa scelta mette in evidenza che le teste (cioè le espressioni che determinano il tipo sintattico di una frase) dei sintagmi determinanti sono occupate da espressioni, dette "determinanti". Sono determinanti espressioni come "il", "un", "ogni", "nessuno", "qualche", "molti", "tre", "la maggior parte" ecc. La maggior parte dei sintagmi determinanti sono di fatto quelle espressioni complesse che Bertrand Russell [1905] chiamava "frasi denotanti". In particolare, le descrizioni definite sono sintagmi determinanti la cui testa è occupata da un articolo determinativo.
Temi
Descrizioni definite
di Massimiliano Vignolo
18.06.2013
Questo tema è una esposizione introduttiva della nozione di descrizione definita che si pose all'attenzione di filosofi e linguisti a partire dalla pubblicazione dell'articolo di Bertrand Russell intitolato "On Denoting" nel 1905. L'esposizione verte principalmente sulla semantica delle descrizioni definite. Dopo la presentazione della teoria russelliana e il modo in cui essa è oggigiorno recepita in termini di quantificatori ristretti, sono discusse le principali obiezioni che sono state mosse contro la teoria russelliana e per ultima è discussa la teoria contestualista delle descrizioni definite.