Temi

Metafisica della persona umana

di Alfredo Tomasetta
09.01.2013

Cos'è una persona umana? L'articolo presenta alcune delle principali risposte che i filosofi analitici contemporanei hanno dato a questa domanda. In particolare sono esaminate le seguenti teorie: la persona umana è un'anima immateriale, è un organismo appartenente alla specie Homo Sapiens, è un ente costituito ma distinto da un organismo umano, è un fascio di stati mentali, è un particolare oggetto quadri-dimensionale. Sono presentate brevemente le caratteristiche di fondo di queste posizioni, gli argomenti portati a loro favore e le difficoltà a cui vanno incontro.


Cosa sono io? Una persona. E cos'è una persona? Senz'altro qualcosa che ha un certo tipo di vita mentale; nelle parole di Locke: «un essere pensante e intelligente, che possiede ragione e riflessione, e può considerare se stesso in quanto se stesso, ossia la stessa cosa pensante che egli è, in tempi e luoghi diversi». Ma che tipo di cosa è una simile "cosa pensante"? E, in particolare, che tipo di cosa è una simile cosa pensante umana?

Fare metafisica della persona umana significa dare una risposta argomentata a questa domanda, e questo articolo è una breve introduzione ai principali modi in cui questo compito è stato affrontato nell'ambito della filosofia analitica. Prima di cominciare, è importante notare che la domanda sulla natura delle persone umane è distinta da un'altra questione in cui molto spesso ci si imbatte leggendo la letteratura analitica dedicata al tema della persona, ossia la questione dell'identità delle persone attraverso il tempo.

Di fatto, per molti decenni, la pratica comune della maggior parte dei filosofi analitici impegnati a riflettere sul tema dell'io e della persona umana è stata quella di difendere in dettaglio una qualche concezione delle condizioni di persistenza nel tempo delle persone stesse, senza dire molto – e a volte senza dire nulla – sulla loro natura metafisica. Questo accadeva, probabilmente, nella convinzione, per lo più implicita, che fare chiarezza su ciò che occorre perché una persona umana esistente al tempo t1 sia identica ad un certa cosa esistente al tempo t2 fosse sufficiente a determinarne la natura metafisica. Non è così. Avere una teoria su ciò che garantisce la persistenza nel tempo delle persone umane, sebbene possa escludere alcune tesi sulla loro natura, non permette in generale di individuare il tipo metafisico a cui le persone umane appartengono. Per stabilire questo punto, basta notare che la teoria lockeana dell'identità delle persone attraverso il tempo – una teoria sofisticata, variamente elaborata dai filosofi contemporanei, in cui la continuità psicologica gioca un ruolo importante – è neutrale perfino sulla questione se le persone umane siano enti materiali o immateriali.

É proprio dall'idea che le persone siano entità non-materiali che parte questa introduzione alla metafisica analitica della persona umana.

Continua la lettura (non è necessario il reader PDF)

Scarica il file Pdf

Stampa Invia ad un amico Testo in pdf

Numero della rivista
N°07 / APhEx

Parole chiave
Persona, Essere umano, Mente, Metafisica


Newsletter
Invia la tua email per iscriverti alla newsletter. Riceverai informazioni sugli aggiornamenti e sulle attività del sito


Collabora con noi. Controlla i prossimi Call for papers e invia il tuo testo. La redazione valuterà se pubblicarlo su uno dei prossimi numeri.