Non è facile definire cosa sia l'epistemologia femminista perché il nome non si riferisce né a un singolo approccio né a una teoria specifica.Piuttosto si tratta di una famiglia di posizioni, metodologie e teorie filosofiche dedicate a studiare l'influenza di fattori collegati direttamente o indirettamente ai ruoli sociali occupati dalle donne sulla conoscenza e sulla comprensione di qualsiasi fenomeno e a combatterne gli effetti perniciosi. Il numero e la varietà di questi fattori è notevole e la loro influenza è variegata. Questi includono, per esempio, le presupposizioni sessiste o androcentriche di alcune teorie scientifiche e le attitudini che conducono a negare alle donne un livello di autorità epistemica consonante con la loro esperienza e conoscenza. Per la maggior parte l'epistemologia femminista è una forma di filosofia delle scienze naturali e sociali. Non a caso i primi approcci furono formulati non da filosofe (perché si trattò prevalentemente di donne) ma da scienziate o da storiche della scienza. Questa tendenza continua tuttora per esempio nel lavoro di Donna Haraway sulla primatologia [1989] e più recentemente sulla genetica [1997], o di Karen Barad sulla fisica quantistica [2007].Esistono comunque anche studi di tipo prettamente epistemologico che particolarmente negli ultimi anni si sono moltiplicati e hanno contribuito notevolmente all'elaborazione dell'epistemologia sociale. Questi sviluppi sono stati stimolati soprattutto dalla ricerca di Miranda Fricker sull'ingiustizia testimoniale [2007] e di Nancy Tuana sull'epistemologia dell'ignoranza [2004, 2006]. In quanto segue in primo luogo si traccia l'evoluzione della filosofia femminista della scienza dai suoi esordi fino agli sviluppi più recenti. La seconda parte di questo contributo si occupa invece di questioni più prettamente epistemologiche e include una discussione di argomenti all'intersezione tra l'etica e l'epistemologia sociale.
Temi
Epistemologie e filosofie femministe della scienza
di Alessandra Tanesini
31.01.2015
Questo contributo offre una mappa dei vari aspetti dell'epistemologia e filosofia della scienza femminista dagli anni ottanta fino ai nostri giorni. Nella prima parte si traccia l'evoluzione dell'empirismo femminista e dell'epistemologia dei punti di vista. Nella seconda parte si discute come nella storia della filosofia la ragione sia stata concepita come un tratto maschile e si esplorano le connessioni tra l'epistemologia dell'ignoranza e questioni riguardanti ingiustizie epistemiche.