Profili

Gertrude Elizabeth Margareth Anscombe

[Traduzione italiana a cura di Valeria Giardino]

di Valérie Aucouturier
30.06.2019

Il presente articolo è un'introduzione al pensiero di Elizabeth Anscombe, filosofa britannica e allieva di Wittgenstein, autrice di Intention (1957), una delle principali fonti di ispirazione della filosofia dell'azione contemporanea. Senza pretendere l'esaustività, cosa che sarebbe impossibile, l'articolo si propone di articolare i legami tra filosofia della mente, filosofia dell'azione, filosofia morale e filosofia del linguaggio nell'opera della filosofa. L'obiettivo è quello di rendere giustizia all'approccio originale di Anscombe, in particolare nel suo rifiuto di trattare l'intenzione come puro stato mentale e nella sua difesa della particolarità del sapere pratico rispetto alla conoscenza teorica.


The present article is an introduction to the thought of Elisabeth Anscombe, British philosopher and a follower of Wittgenstein's, author of Intention (1957), which was one of the main sources of inspiration for contemporary philosophy of action. Without claiming to be exhaustive, which would be impossible, this article aims to articulate the links in her work between philosophy of mind, moral philosophy and philosophy of language. The objective is to do justice to Anscombe's original approach, in particular in her refusal to treat intention as a pure mental state and her defense of the peculiarity of practical knowledge compared to theoretical one.

Keywords: Anscombe; Action; Intention.

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Numero della rivista
N°20 / APhEx

Parole chiave
Anscombe, Azione, Intenzione


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