Temi

Ironia

di Francesco Paolo Gentile
07.10.2012

Per millenni relegata ad un ruolo meramente ornamentale del linguaggio, possiamo oggi parlare di una generale scoperta dell'importanza dell'ironia nella comprensione sia dell'ambito comunicativo sia di quello espressivo della mente umana. In particolare, l'ironia riveste un ruolo fondamentale nell'abilità tutta umana di rappresentare punti di vista altrui e sottoporli a critica. In questo lavoro si intende valorizzare l'analisi di quest'aspetto, e allo stesso tempo offrire al lettore gli strumenti analitici per avvicinarsi in modo adeguato a questo tema.


«Insegnami più amabilmente, o uomo ammirabile, così che io non rifugga dalla tua scuola» [Gorgia 489d]. Chiunque abbia familiarità coi dialoghi platonici non faticherà a riconoscere in questo enunciato lo stile ironico di Socrate, il cui procedere argomentativo non può essere dissociato dalla sua abilità nell'ironizzare la prospettiva del suo interlocutore. Più difficile è il compito di stabilire in cosa consista lo stile ironico di Socrate, e ancora di più il compito di determinare esattamente il significato ironico dell'enunciato in questione. In questo saggio si cercherà di far luce su questi problemi, e di inquadrarli in un discorso più ampio sulla natura dell'ironia.

Il compito che ci si prefigge è, dunque, di introdurre il lettore al tema dell'ironia, ma si badi bene: non si intende qui discutere semplicemente il tipo di ironia socratica appena accennato, bensì la più ampia e composita classe di casi che possiamo intuitivamente riconoscere come appartenenti alla categoria dell' "ironico": sarcasmo, ironia tradizionale, barzellette, ecc. Le domande che saranno poste riguardano principalmente la possibilità di sussumere tutti i casi che saranno discussi sotto qualche concetto più generale che li abbracci, facendo emergere la natura dei meccanismi sottesi alla creazione e la comprensione di un'ironia e, infine, la relazione tra il significato letterale delle parole e degli enunciati letterali usati per veicolare un'ironia, e il significato ironico (ammesso ve ne sia uno) generato dal proferimento di questi enunciati in determinati contesti. Infine, per quanto si intenda privilegiare un'analisi dell'ambito verbale, sarà opportuno non trascurare del tutto l'ambito visivo, il quale, oltre a preparare la nostra discussione sull'ironia verbale, riserva tratti originali che meritano di essere qui trattati. L'idea di fondo che muove molta della ricerca contemporanea è che l'ironia non sia un fenomeno prettamente verbale, ma più propriamente intenzionale, il quale racchiude in sé il verbale, ma non si esaurisce in esso.

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