Arianna Betti, Against Facts, The MIT Press, Cambridge (MA), 2015, pp. 296.

Abstract

In ‘Against Facts’ Betti aims to show that none of the arguments brought forward by philosophers and linguists in favour of the existence of facts is convincing. Betti distinguishes compositional facts, whose exclusive explanatory role would be to make true relational sentences, and propositional facts, which would be the objects of factive propositional attitudes, such as knowledge. According to Betti, compositional facts are ad hoc entities. However, the charge of adhocness seems to depend in part on the fact that Betti focuses from the start on a single explanatory role for compositional facts. For what concerns propositional facts, Betti contends that there is no good reason to think that they are the referents of ‘that’-clauses. However, Betti does not discuss other roles which facts could play in the analysis of propositional attitudes. Betti fails to show convincingly that there are no facts. Nonetheless, anybody interested in facts will benefit greatly from reading this book. Moreover, Betti’s book has the important merit of discussing an underexplored metaphysical alternative to facts: relata-specific relations.

In ‘Against Facts’ Betti si propone di mostrare che nessuna delle argomentazioni portate da filosofi e linguisti a favore dell’esistenza dei fatti è convincente. Betti distingue i fatti composizionali, che avrebbero esclusivamente il ruolo di fattori di verità, dai fatti proposizionali, che sarebbero l’oggetto di atteggiamenti proposizionali fattivi, come la conoscenza. Secondo Betti, i fatti composizionali sarebbero entità ad hoc. Tuttavia, questa accusa sembra in partedipendere dal fatto che Betti si concentra su un unico ruolo esplicativo per i fatti composizionali. Sempre secondo Betti, l’analisi semantica degli asserti di atteggiamento proposizionale che coinvolge i fatti nel ruolo di riferimenti sarebbe insoddisfacente. Tuttavia, Betti trascura altri modi in cui i fatti potrebbero essere coinvolti nell’analisi degli atteggiamenti proposizionali. Anche se il libro di Betti non riesce a confutare in modo definitivo le ragioni per pensare che esistano i fatti, chiunque voglia continuare a lavorare sui fatti dovrà tenere conto delle importanti distinzioni che questo libro traccia. Inoltre il libro ha il merito di presentare un’alternativa metafisica ai fatti interessante e ancora poco esplorata: le relazioni specifiche ai relati.


Citazione

Giorgio Lando, “Arianna Betti, Against Facts, The MIT Press, Cambridge (MA), 2015, pp. 296”, in “APhEx 14”, 2016, pp. 14.

Numero della rivista

N° 14/2016-APhEx

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AUTORI&AUTRICI

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Insegna filosofia del linguaggio all'Università dell'Aquila. Si occupa inoltre di metafisica e di storia della filosofia analitica.

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