Conversation with Robert Brandom


In this broad interview Robert Brandom talks about many themes concerning his work and about his career and education. Brandom reconstructs the main debts that he owes to colleagues and teachers, especially Wilfrid Sellars, Richard Rorty, and David Lewis, and talks about the projects he’s currently working on. He also talks about contemporary and classical pragmatism, and of the importance of classical thinkers like Kant and Hegel for contemporary debates. Other themes go deeper into the principal topics of his theoretical work – in particular, his later understanding of expressivism, his take on the debate between representationalists and anti-representationalists in semantics, the main open problems for his wide inferentialist project, and his methodological preference for the normative vocabulary in his account of discursive practice. Finally, Brandom touches on the epistemic role of perception and on his views about the importance of the phenomenological aspects of perceptual experience.

In quest’ampia intervista Robert Brandom parla di molti temi relativi al suo lavoro e della sua carriera e formazione. Brandom ricostruisce i debiti principali contratti con colleghi e insegnanti, specialmente con Wilfrid Sellars, Richard Rorty e David Lewis, e parla dei progetti di cui si sta occupando attualmente. Di seguito parla anche di pragmatismo, classico e contemporaneo, e dell’importanza che attribuisce a pensatori classici quali Kant e Hegel nei dibattiti contemporanei. Altre questioni vanno più in profondità in relazione alle tematiche principali del suo lavoro teorico – in particolare, l’evoluzione della sua comprensione dell’espressivismo, la sua prospettiva sui dibattiti tra rappresentazionalisti e anti-rappresentazionalisti in ambito semantico, i principali problemi aperti relativi al suo vasto progetto inferenzialista e la sua preferenza metodologica per il vocabolario normativo nella sua ricostruzione teorica della pratica discorsiva. Infine, Brandom parla del ruolo epistemico della percezione e delle sue idee sull’importanza degli aspetti fenomenologici dell’esperienza percettiva.


Numero della rivista

N° 18/2018-APhEx

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AUTORI&AUTRICI

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Ricercatore in Filosofia Teoretica presso il Dipartimento di Pedagogia, Psicologa, Filosofia dell'Università degli Studi di Cagliari. Laureato in Filosofia all'Università di Cagliari (2001), dottore di ricerca in "Discipline Filosofiche" a Cagliari (2006), MA in "Filosofia della Mente" (2009) presso la University of Warwick (UK). Le sue aree di ricerca principali sono: filosofia del linguaggio, filosofia della mente ed epistemologia.

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