Bergamann, Gustav

Abstract

Gustav Bergmann’s activity may be divided in three phases. The first one is mainly concerned with the philosophy of science, more or less in accordance with the teachings of the Vienna Circle. The second consists in the development of a rich ontology ¬– yet constrained by the principle of acquaintance –, aiming at establishing a realist view, both in the sense of realism1 (opposed to nominalism), and in that of realism2 (opposed to idealism). Such development goes along with a reflection on the nature and method of philosophy, culminating with one of the most perspicuous formulations of the ideal language method. The last phase, known mainly through posthumous writings, puts forth a revision of the previous ontology. In this account special attention has been paid to the second phase, for which Bergmann is mostly known, and its methodological aspects have been privileged in the exposition.

L’attività di Gustav Bergmann (Vienna 1906 – Iowa City 1987) si può dividere in tre fasi. La prima è rivolta principalmente alla filosofia della scienza, nel solco degli insegnamenti del Circolo di Vienna. La seconda, accompagnata da una riflessione sulla natura e il metodo dell’impresa filosofica, culminata in una delle più lucide formulazioni del metodo del linguaggio ideale, consiste nell’elaborazione di una ricca ontologia, vincolata però dal principio di acquaintance, e mirante a stabilire una posizione realista, sia nel senso del realismo1 (opposto al nominalismo), sia in quello del realismo2 (opposto all’idealismo). L’ultima fase, nota soprattutto dagli scritti postumi, propone una revisione dell’ontologia precedente. In questo profilo si è prestata particolare attenzione alla seconda fase, che maggiormente ha contribuito alla fama di Bergmann, privilegiando gli aspetti metodologici.


Citazione

Guido Bonino, “Gustav Bergamann”, in “APhEx 10”, 2014, pp. 34.

Numero della rivista

N° 10/2014-APhEx

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AUTORI&AUTRICI

Insegna storia della filosofia presso l'Università di Torino, Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'educazione. Si occupa principalmente di storia della filosofia analitica, con un interesse particolare per l'ontologia.

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