Kate Manne. Down Girl. The Logic of Misogyny, Oxford University Press, 2017, pp. XXIV, 338.

Abstract

Kate Manne’s Down Girl. The Logic of Misogyny provides a new definition of misogyny, which is a system of punishments and rewards with the purpose of sustaining the patriarchal order. Sexism, instead, is the ideology that justifies the gender roles in a patriarchal society. In this way, the author manages to account for phenomena, like a sexist joke and a femicide, that differ in character and intensity, and to underline the common root. The book refers continuously to real-life facts. By the advantages and innovation, the book will most probably become a milestone of the debate on genders.

In “Down Girl. The Logic of Misogyny” Kate Manne offre una nuova definizione di misoginia come un sistema di premi e punizioni che mira a mantenere l’ordine patriarcale, che si distingue dal sessismo, che è invece l’ideologia che giustifica i ruoli tra i generi nella società patriarcale.In questo modo, l’autrice riesce a rendere conto di fenomeni che differiscono per carattere e intensità, come una battuta sessista e un femminicidio, e a sottolinearne la matrice comune. Il libro fa continuo riferimento ad avvenimenti reali come esempi di questo fenomeno. La distinzione riesce a cogliere il fenomeno, tanto che il testo probabilmente diventerà un punto imprescindibile all’interno del dibattito sul genere e i rapporti tra i generi.


Citazione

Matteo Cresti, Valeria Martino, Martina Rosola, “Kate Manne,Down Girl. The Logic of Misogyny, Oxford University Press, 2017, pp. XXIV, 338”, in “APhEx 19”, 20119, pp.11.

Numero della rivista

N° 19/2019-APhEx

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AUTORI&AUTRICI

È Ricercatore di tipo A presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione dell'Università di Torino. Le sue aree di ricerca sono la metaetica, la bioetica, in particolare le questioni concernenti la sessualità, e l'etica ambientale in relazione alla pratica agricola.

Dottoranda in filosofia presso il Consorzio FINO (Università di Genova, Pavia, Torino, Vercelli) con una tesi sui generici. Visiting student presso l’Università di Sheffield (UK) nell’anno accademico 2018-2019. Ha conseguito la Laurea Triennale e Magistrale presso l’Università degli Studi di Milano. Le sue aree di ricerca sono la Filosofia del Linguaggio e la Filosofia Femminista.

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È post-doc presso l’Università degli Studi di Torino. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Filosofia Teoretica presso il Consorzio FINO, la laurea magistrale in filosofia presso l'Università di Torino e la laurea triennale in filosofia presso l'Università di Pisa. È membro di Labont (Center for Ontology) dal 2017. I suoi interessi di ricerca riguardano l’ontologia sociale, con particolare attenzione alla definizione dei gruppi e alla relazione tra gruppo e individui.

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