La metafisica dell’incarnazione

Abstract

What does the claim that God ‘became human’ – as the Nicaean Creed states – mean, philosophically? What does becoming human involve? How can a person be both divine and human? The claim that a divine being became human while remaining divine too may be examined without doctrinal commitments. Considered in abstraction, the issue concerns the philosophical possibility that one being would have two essential natures that are inconsistent with each other. The incarnation of a divine mind into a human body challenges our criteria of individuation of substances as much as, for instance, the incarnation of a human mind into a computer. This is the reason why the study of the incarnation has a significant heuristic value from a philosophical point of view; this is shown by the number and ingenuity of metaphysical models put forward to explain the incarnation, by philosophers and theologians since the Nicaea council.

Che cosa significa, dal punto di vista filosofico, l’affermazione che un essere divino “si è fatto uomo”, come dichiarato nel primo concilio ecumenico della chiesa cristiana (Nicea, 325 d.C.) ? Che cosa implica? Come può una persona essere allo stesso tempo divina e umana? La tesi dell’incarnazione di un essere divino in un essere umano può essere studiata indipendentemente dall’accettazione della dottrina come un articolo di fede. Considerata in astratto la questione riguarda la possibilità filosofica che un solo ente abbia due essenze o nature tra loro incompatibili. L’incarnazione di una mente divina in un corpo umano problematizza i nostri criteri di individuazione delle sostanze tanto quanto per esempio, per ipotesi, l'”incarnazione” di una mente umana in un computer. Lo studio dell’incarnazione ha perciò un importante valore euristico dal punto di vista filosofico; prova ne sono i vari modelli esplicativi che sono stati proposti dal tempo di Nicene in poi.


Citazione

Anna Marmodoro, “La metafisica dell’incarnazione”, in “APhEx 10”, 2014, pp.24.

Numero della rivista

N° 10/2014-APhEx

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AUTORI&AUTRICI

È titolare della Cattedra di Metafisica presso il Dipartimento di Filosofia della Durham University. È contemporaneamente membro associato della Facoltà di Filosofia dell'Università di Oxford. Ha assunto la sua posizione attuale nel 2016; in precedenza ha lavorato per un decennio presso l'Università di Oxford, dopo aver conseguito il dottorato di ricerca presso l'Università di Edimburgo nel 2006, e il suo MA (Laurea) presso l'Università di Pisa nel 2000. Ha ricoperto incarichi in visita a livello internazionale, in Europa, Stati Uniti e Australia. Tra il 2008 e il 2021 ha diretto un gruppo di ricerca multidisciplinare su larga scala, finanziato (in fasi successive) da European Research Council, Templeton World Charity Foundation, Leverhulme Trust e AHRC.
Anna è specializzata in due principali aree di ricerca: da un lato la metafisica, dall'altro la filosofia antica, tardoantica e medievale. Ha anche forti interessi di ricerca nella filosofia della scienza e nella filosofia della religione. Anna ha pubblicato monografie, curato libri e articoli di riviste in tutti questi settori. È anche co-fondatrice e co-editrice con Erasmus Mayr della rivista Dialogoi. Ancient Philosophy Today, pubblicato da Edinburgh University Press (2019-)

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