Abstract
La tesi della rivelazione asserisce che pensare ad un’esperienza nei termini dell’effetto che fa averla consente di comprendere qual è la natura di quell’esperienza. In questo testo viene presentato un argomento filosofico che mira a confutare il fisicalismo sulla coscienza partendo dalla rivelazione e da premesse aggiuntive. Ciascuna premessa viene esaminata analiticamente. Vengono descritte una strategia argomentativa a favore della rivelazione ed alcune obiezioni rilevanti. Infine, vengono brevemente esaminate le relazioni concettuali che legano l’argomento della rivelazione a tre noti argomenti anti-fisicalisti: l’argomento modale di Saul Kripke, l’argomento della conoscenza di Frank Jackson e l’argomento bi-dimensionale di David Chalmers.
La tesi della rivelazione asserisce che pensare ad un’esperienza nei termini dell’effetto che fa averla consente di comprendere qual è la natura di quell’esperienza. In questo testo viene presentato un argomento filosofico che mira a confutare il fisicalismo sulla coscienza partendo dalla rivelazione e da premesse aggiuntive. Ciascuna premessa viene esaminata analiticamente. Vengono descritte una strategia argomentativa a favore della rivelazione ed alcune obiezioni rilevanti. Infine, vengono brevemente esaminate le relazioni concettuali che legano l’argomento della rivelazione a tre noti argomenti anti-fisicalisti: l’argomento modale di Saul Kripke, l’argomento della conoscenza di Frank Jackson e l’argomento bi-dimensionale di David Chalmers.
Citazione
Bruno Cortesi, “La tesi della rivelazione e il problema mente-corpo”, in “APhEx 31”, 2025, pp. 98-140
Numero della rivista
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AUTORI&AUTRICI
Ha conseguito il Dottorato di ricerca in 'neuroscienze cognitive e filosofia della mente' presso la Scuola Superiore IUSS di Pavia nel 2024. Prima di ottenere il Dottorato, ha ottenuto un master di secondo livello in 'Consciousness and Embodiment' presso lo University College di Dublino ed una Laurea Magistrale in Filosofia presso l'Università di Pavia e l'Almo Collegio Borromeo. Ha svolto periodi di ricerca presso la Central European University, l'Università di Cambridge e l'Università di Friburgo. I suoi interessi di ricerca includono la (meta-)metafisica, la filosofia della mente e la fenomenologia (intesa come tradizione filosofica e come generale postura metodologica).