La disputa nominalisti-universalisti

Abstract

The inhabitants of the world are many yet somehow one: how is it possible? This conundrum gives rise to one of the most ancient but nevertheless topical debates in philosophy: the problem of universals. From Plato to Quine, via Aquinas, Galilei and Russell – just to name a few representative cases –, the problem of universals has had a great relevance for issues pertaining to epistemology, theology, science, mathematics and semantics. This paper is meant to be expository and it focuses on the core issue, i.e. how is it possible – if at all – for numerically different things to have an identical qualitative nature? In the following discussion, I will review the foremost solutions, viz. Universalism, Nominalism and Particularism, considering the pros and the cons of each.

Gli enti che popolano il mondo devono essere molti ed in qualche modo uno. È questa la tensione teoretica fondamentale che dà luogo ad uno dei più annosi e nondimeno più attuali dibattiti filosofici: il problema degli universali. Da Platone a Quine, attraverso Tommaso d’Aquino, Galilei e Russell – solo per nominare alcuni casi rappresentativi –, il problema degli universali ha avuto grande rilevanza per questioni riguardanti l’epistemologia, la teologia, la scienza, la matematica e la semantica. Il presente lavoro intende essere espositivo e focalizzerà l’attenzione sul nucleo problematico principale, ossia su come sia possibile, se lo è, che enti numericamente differenti abbiano una natura qualitativa identica. In quanto segue passeremo in rassegna le soluzioni più eminenti, ossia l’universalismo, il nominalismo ed il particolarismo, vagliando per ciascuna di esse i relativi pro e contra.


Citazione

Francesco F. Calemi, “La disputa nominalisti-universalisti”, in “APhEx 1”, 2010, pp. 34-57.

Numero della rivista

N° 01/2010-APhEx

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AUTORI&AUTRICI

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É Professore Associato presso l’Università degli Studi di Perugia, dove insegna “Logica e filosofia del linguaggio” e “Filosofia della logica e teorie dei giochi”. Si occupa prevalentemente di metafisica analitica e filosofia della logica, con particolare riferimento al rapporto tra ontologie, metaontologie e linguaggi formali. Tra le sue pubblicazioni: "Dal nominalismo al platonismo. Il problema degli universali nella filosofia contemporanea" (2012), "Le radici dell’essere. Metafisica e metaontologia in David Malet Armstrong" (2013), "Metaphysics and Scientific Realism: Essays in Honour of David Malet Armstrong" (2016), "Argomentare, dimostrare, confutare. Un’introduzione alla logica" (2022).

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