Marina Sbisà, Detto non detto. Le forme della comunicazione implicita, Laterza, Roma – Bari, 2007, pp. 214.

Abstract

The critical eview considers the book that Sbisà devoted to implicit communication and the role it plays in comprehension, and to the necessity to analyze it efficiently in order to better use it even in ordinary speech; it also hints to the theoretical distinction between presuppositions and implicatures the author proposes, a distinction based on the criteria at which a given attribution of implicit sense to a text may be considered as legitimate.

La lettura critica illustra il libro dedicato da Sbisà alla comunicazione implicita, al ruolo che essa riveste nella comprensione, e alla necessità di una sua analisi efficace ai fini anche della prassi dell’interazione verbale quotidiana; e accenna alla distinzione teorica che l’autrice propone tra presupposizioni e implicature, frutto di investigazioni sui criteri in base ai quali le attribuzioni di senso implicito ai testi possono dirsi legittime.


Citazione

Lucia Morra, “Marina Sbisà, Detto non detto. Le forme della comunicazione implicita, Laterza, Roma – Bari, 2007, pp. 214”, in “APhEx 1”, 2010, pp. 11.

Numero della rivista

N° 01/2010-APhEx

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AUTORI&AUTRICI

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Docente a contratto presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia San Luigi Gonzaga dell'Università degli Studi di Torino. Le sue aree di ricerca sono: filosofia del linguaggio, teorie sulla metafora, teorie della traduzione, pragmatica del linguaggio legale.

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