Elizabeth Brake, Minimizing Marriage. Marriage, Morality, and the Law, Oxford University Press, Oxford, 2012, pp. 240.

Abstract

Elizabeth Brake’s book, Minimizing Marriage. Marriage, Morality, and the Law” (2012), aims at examining the following questions: why is marriage so socially important? why do we attribute a special value to it? what exactly does imply the moral value we socially recognize to it? From a moral point of view, what does imply the legal dyadic intimate relationship among two people of different sex and what kind of obligations imposes? Are the current marital laws discriminatory? The critical reading offered here explains why, according to Brake, marriage should be de-moralized and explores her proposal of a new and innovative form of marriage, that she labels “minimal marriage”.

Il libro di Elizabeth Brake, Minimizing Marriage. Marriage, Morality, and the Law” (2012) si propone di esaminare le seguenti questioni: perché attribuiamo un significato così considerevole al matrimonio? in che cosa esattamente consiste l’importanza che socialmente gli riconosciamo? che cosa comporta da un punto di vista morale l’unione sancita dalla legge tra due persone di sesso diverso e che obblighi impone? le e attuali leggi che regolano il matrimonio sono fonte di discriminazione? La lettura critica che qui se ne offre spiega perché, secondo Brake, occorre ridurre al minimo il significato morale del matrimonio ed esamina la sua proposta di una nuova e innovativa forma di matrimonio, vale a dire il “matrimonio minimo”.


Citazione

Vera Tripodi, “Elizabeth Brake, Minimizing Marriage. Marriage, Morality, and the Law, Oxford University Press, Oxford, 2012, pp. 240”, in “APhEx 9”, 2014, pp. 16.

Numero della rivista

N° 09/2014-APhEx

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AUTORI&AUTRICI

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Attualmente è ricercatrice (Rtd-B) al Politecnico di Torino presso il Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni (DET). Ha conseguito il dottorato di ricerca in Logica ed Epistemologia presso la Sapienza Università di Roma. Prima di assumere l'incarico al Politecnico, ha lavorato come ricercatrice (Rtd-A) presso il Dipartimento di Filosofia dell'Università degli Studi di Milano "La Statale". In precedenza, ha svolto la sua attività di ricerca come post-doc presso l'Università di Torino, l'Università di Barcellona, l'Università di Oslo e la Columbia University (New York). È specializzata in etica della tecnologia, bioetica, filosofia ed etica femminista, ontologia sociale. È socia fondatrice e vice presidente di SWIP ITALIA (The Society for Women in Philosophy – Italy). Il suo ultimo libro, curato insieme a Enrico Terrone, è "Being and Value in Technology" (Palgrave 2022).

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